L’Avvento tempo dell’attesa…
L’Avvento ‘nella vita di tutti i giorni’ è tempo di attesa, di conversione, di speranza: – attesa-memoria della prima, umile venuta del Salvatore nella nostra carne mortale; attesa supplica dell’ultima, gloriosa venuta di Cristo, Signore della storia e Giudice universale; – conversione, alla quale spesso la Liturgia di questo tempo invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2); – speranza gioiosa che la salvezza già operata da Cristo (cf. Rm 8, 24-25) e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione, e «noi saremo simili a lui e lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2).
LE 4 CANDELE………..
Le quattro candele hanno un loro significato e vengono accese una per settimana, ogni
domenica, quando la famiglia è riunita e la scuola è una famiglia. Di solito l’accensione è riservata ai più piccoli, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale:
La prima candela, quella che si accende la prima domenica di Avvento, si chiama Candela del Profeta ed è la candela della speranza. Ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù ci furono uomini saggi, chiamati profeti, che predissero la sua venuta al mondo. Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe nato a Betlemme.
La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme: candela della chiamata universale alla salvezza; ci ricorda la piccola città in cui nacque il Salvatore.
La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, candela della gioia, perché furono i pastori ad adorare il santo Bambino e a diffondere la lieta notizia.
La quarta candela è al Candela degli Angeli per onorare gli Angeli e la notizia che portarono agli uomini in quella notte meravigliosa. ACOLTA LA colonna sonora del nostro tempo di AVVENTO 2012 COLLEGANDOTI A QUESTO INDIRIZZO: http://raccontivideo.blogspot.it/