Notte prima degli esami Pubblicato il 17 Giugno 2019 da admin Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra E un pianoforte sulla spalla Come pini di Roma, la vita non li spezza Questa notte è ancora nostra Ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati? Le bombe delle sei non fanno male, È solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore Gli esami sono vicini E tu sei troppo lontana dalla mia stanza Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto Stasera al solito posto, la luna sembra strana Sarà che non ti vedo da una settimana Maturità, t’avessi preso prima Le mie mani sul tuo seno È fitto il tuo mistero Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani Non fermare ti prego le mie mani Sulle tue cosce tese chiuse come le chiese Quando ti vuoi confessare Notte prima… Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni Notte di sogni, di coppe e di campioni Notte di lacrime e preghiere La matematica non sarà mai il mio mestiere E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca Ma questa notte è ancora nostra Claudia non tremare Non ti posso far male Se l’amore è amore Si accendono le luci qui sul palco Ma quanti amici intorno Mi viene voglia di cantare Forse cambiati, certo un po’ diversi Ma con la voglia ancora di cambiare Se l’amore è amore, se l’amore è amore Se l’amore è amore, se l’amore è amore Se l’amore è amore
Pronti a partire x MIAMI Pubblicato il 16 Giugno 2019 da admin Lunedì 17 ore 18.00 __ TEST L2 ore 18.30 __ RIUNIONE per la partenza
#ProgettoEstate2019 … Yes _un si che cambia il mondo … NOI___Siamo Pronti Ti aspettiamo per vivere insieme Giochi, Studio, Avventure e tanto DIVERTIMENTO alla SACRA.it …. …. Pubblicato il 16 Giugno 2019 da admin
#TEMPOdiESAMI … tutto è pronto per vivere inSieme l’esame di licenza media … Pubblicato il 16 Giugno 2019 da admin
#ESAMIdiLICENZAmedia Pubblicato il 11 Giugno 2019 da admin … felice ESPERIENZA … … “c’era una volta una bambola di sale che voleva ad ogni costo il mare. Era una bambola di sale, ma non sapeva che cosa fosse il mare. Un giorno decise di partire. Era l’unico modo per trovare soddisfazione e risolvere la sua esigenza.Dopo un’interminabile pellegrinaggio attraverso territori aridi e desolati, la bambola giunse in riva al mare: scoprì qualcosa di affascinante, immenso e misterioso. Era l’alba, il sole cominciava a sfiorare l’acqua accendendo timidi riflessi, e la bambola non riusciva a rendersi conto di ciò che vedeva.Rimase lì, impalata, a lungo, solidamente piantata al suolo, con un’espressione attonita, a bocca aperta.Dinanzi a lei c’era quell’estensione seducente.Sì decise e domandò al mare:– Dimmi, chi sei?– Sono il mare.– E che cos’è il mare?– Sono io!– Non riesco a capire, ma lo vorrei tanto. Spiegami che cosa posso fare per capire.– E’semplicissimo: toccami.La bambola di sale si fece coraggio, mosse un passo e avanzò verso l’acqua del mare. Dopo molte esitazioni lo sfiorò con un piede. Ebbe una strana sensazione.Tuttavia aveva l’impressione di cominciare a comprendere qualcosa.Ritrasse la gamba: si accorse che le dita dei piedi erano sparite.Spaventata, gridò:– Cattivo! Che cosa mi hai fatto?! Dove sono finite le mie dita?!– Perché ti lamenti? Semplicemente hai offerto qualche cosa per poter capire. Non era ciò che chiedevi? – Replicò il mare, imperturbabile.– Sì… Veramente… Non pensavo… Ma…La bambola di sale stette a riflettere un po’. Poi avanzò decisamente nell’acqua. E questa, progressivamente, la avvolse, staccandole dei pezzi, dolorosamente. Ad ogni passo la bambola perdeva qualche suo frammento.Più avanzava, più si sentiva impoverita di una parte di sé. E più aveva la sensazione di capire meglio. Ma ancora non riusciva a realizzare pienamente cosa fosse il mare.Dalla sua bocca uscì flebile la domanda:– Che cosa è il mare?Un’ultima ondata inghiottì ciò che restava di lei.E proprio nell’istante in cui scompariva, perduta nell’onda che la travolgeva e la portava chissà dove, la bambola di sale esclamò:– SONO IO!”