tempo di _CONFESSIONI

Mercoledì 12 dicembre 2012 alle ore 09.00 circa la Scuola Secondaria vivrà il tempo delle CONFESSIONI.

Ma che cos’è la Confessione Sacramentale

La Confessione Sacramentale (si chiama anche penitenza o riconciliazione o, semplicemente, confessione) è un vero e proprio sacramento istituito da Gesù Cristo, per mezzo del quale, a debite condizioni, vengono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo (Cfr. C.C.C. 1420-1498). Per Confessione Sacramentale non si deve intendere qualsiasi confessione o colloquio avuto con qualcuno, magari psicologo, o la rivelazione dei propri segreti o problemi manifestati a qualche amico, anche sacerdote, ma la vera accusa dei propri peccati, fatta al sacerdote confessore con l’intenzione di ricevere da lui l’assoluzione sacramentale al fine di ottenere il perdono di Dio. La confessione è un sacramento, Cioè un canale di grazia e, per la sua entità e per il suo significato, si può definire anche con altri nomi:

sacramento della conversione, perché ogni confessione deve essere una vera conversione;
sacramento della penitenza, perché la penitenza è un elemento necessario per fare una buona confessione e quindi operare in sé una vera conversione;
sacramento della confessione, perché il penitente deve manifestare al sacerdote confessore i propri peccati, e anche perché una “confessione” è un riconoscimento di essere peccatori e quindi si avverte il bisogno di chiedere misericordia al Signore;
sacramento del perdono, perché attraverso l’assoluzione del sacerdote Dio concede al penitente il perdono dei peccati;
sacramento della riconciliazione, perché in questo sacramento avviene la riconciliazione del peccatore con Dio (2 Coro 5, 20), (Cfr. C.C.c. 1423-1424).

Le condizioni indispensabili, richieste per ottenere la remissione dei peccati, commessi dopo il Battesimo, sono: il pentimento dei peccati, il fermo proposito di evitarli in avvenire, la debita accusa fatta al sacerdote confessore e l’accettazione della penitenza da lui imposta con la sua assoluzione sacramentale.Nel sacramento della confessione vengono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo, quelli invece commessi prima vengono cancellati dal sacramento del Battesimo. Se però il Battesimo di un adulto è stato ricevuto senza le debite disposizioni (fede, pentimento e proposito), i peccati commessi prima verranno rimessi quando sarà rimosso l’ostacolo e cioè quando subentreranno le debite disposizioni. Tali peccati poi non saranno materia di accusa nella Confessione Sacramentale.

II^ settimana___AVVENTO

CANDELA DI BETLEMME

La CHIAMATA alla SALVEZZA

oggi accendiamo questa candale per ricordare che tu Dio chiami per portare la salvezza all’umantà. Vuoi la nostra fragilità per manifestare la Tua potenza. Vuoi il nostro cuore per manifestare il Tu amore. Vuoi il nostro “Sì” per manifestare la Tua presenza. Il mondo è troppo buio, senza Dio. Lui è la luce del mondo e vuole attraverso di noi illuminare ognui uomo.

InSieme ai genitori

progetto PALCO.

Una serata in ‘comunità’ con i genitori del nostro centro educativo per allestire il palco__spettacolo di NATALE.

Occasione, sempre, unica per scoprire il dono della relazione ‘vissuta’ …

 

tempo d’ AVVENTO

L’Avvento tempo dell’attesa…

L’Avvento ‘nella vita di tutti i giorni’ è tempo di attesa, di conversione, di speranza: – attesa-memoria della prima, umile venuta del Salvatore nella nostra carne mortale; attesa supplica dell’ultima, gloriosa venuta di Cristo, Signore della storia e Giudice universale; – conversione, alla quale spesso la Liturgia di questo tempo invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2); – speranza gioiosa che la salvezza già operata da Cristo (cf. Rm 8, 24-25) e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione, e «noi saremo simili a lui e lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2).

LE 4 CANDELE………..

Le quattro candele hanno un loro significato e vengono accese una per settimana, ogni
domenica, quando la famiglia è riunita e la scuola è una famiglia. Di solito l’accensione è riservata ai più piccoli, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale:
La prima candela, quella che si accende la prima domenica di Avvento, si chiama Candela del Profeta ed è la candela della speranza. Ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù ci furono uomini saggi, chiamati profeti, che predissero la sua venuta al mondo. Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe nato a Betlemme.
La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme: candela della chiamata universale alla salvezza; ci ricorda la piccola città in cui nacque il Salvatore.
La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, candela della gioia, perché furono i pastori ad adorare il santo Bambino e a diffondere la lieta notizia.
La quarta candela è al Candela degli Angeli per onorare gli Angeli e la notizia che portarono agli uomini in quella notte meravigliosa. ACOLTA LA colonna sonora del nostro tempo di AVVENTO 2012 COLLEGANDOTI A QUESTO INDIRIZZO: http://raccontivideo.blogspot.it/